“Linguaggi, futuro e possibilità” di Silvana Kühtz e Lorenzo Gallinari

Data / Ora
15/03/2018 - 18:30
Luogo
Libreria dell'arco
Giovedì 15 marzo 2018 alle 18,30 in libreria, presentazione del libro Linguaggi, futuro e possibilità di Silvana Kühtz e Lorenzo Gallinari (SECOP edizioni). Moderano la prof.ssa Patrizia Di Franco, dirigente scolastico del Liceo “Duni – Levi” e la prof.ssa Chiara Rizzi, del Dicem – Unibas.
È un libro sul bello di vivere da esseri umani dotati di cervello e sentimento e per questo sempre in relazione, ed è un libro di paradossi. Si parla dell’importanza delle parole, ma della centralità dei fatti. Parole sorgenti che spingono ad agire. Si tratta qui della possibilità di progettare il proprio futuro, ma si invoca anche il flusso delle cose, l’abbandonarsi al fluire della vita e alle sue regole nascoste, si chiede di giocare, di star leggeri, e di farlo seriamente. Forse non c’è nemmeno un unico filo conduttore nell’organizzazione del libro, il che è un pregio e un difetto. È forte e presente su tutto l’intenzione di sollevare domande su di sé, sull’incontro, sulla relazione con gli altri, sull’attuale sistema educativo scolastico e universitario.
Silvana Kuhtz è docente aggregato e ricercatrice all’Università della Basilicata dal 1995 (dove dal 2006 ha inventato e tiene il corso Linguaggi, futuro e possibilità) a Matera al Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo. Formatasi in UK (Royal College of Arts), Usa (Los Angeles) e Italia su teatro, comunicazione e sviluppo personale, conduce seminari su team building, ascolto, creatività, voce.
Lorenzo Gallinari è consulente manageriale per la formazione. Ad oggi ha condotto programmi e seminari su temi del cambiamento culturale, della psicologia e della comunicazione per oltre 50.000 persone in più di 25 paesi in tutto il mondo per aziende come Citibank, Chevron, BP, Borsa Valori di Milano, London Stock Exchange, Shell, Eni, Schiphol Airport. I suoi corsi sono noti per inserire in contesti aziendali spazi di riflessione provenienti da personaggi quali Socrate, Heidegger, Dante, Leopardi, Freud, Charles Schulz e il Vernacoliere di Livorno.